Un evento più laico e attuale di quel che si pensa
Un progetto di civiltà per donne e uomini di oggi
“Rendere il senso originario all’Anno Santo significa celebrare un tempo che non appartiene solo ai cristiani o a Israele ma a tutta l’umanità”.
Nato nell’antica tradizione ebraica, il Giubileo prevedeva, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra con lo scopo di fortificare le coltivazioni, oltre alla restituzione delle terre confiscate e alla liberazione degli schiavi. Oggi designa l’Anno Santo, durante il quale il Papa concede il perdono dei peccati ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose. Eppure, con la sua storia affascinante, può dire molto anche ai non credenti, perché i temi e i valori che lo ispirano sono gli stessi della società civile: pace, libertà, rispetto dello straniero, ecologia, sostenibilità economica, giustizia sociale. In queste pagine l’autore collega l’evento alle sfide più critiche del presente (in primis, la pace) dimostrando la sua capacità di coinvolgere un pubblico estremamente ampio e trasversale.
“La differenza rilevante per me non passa tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti; ovvero tra coloro che riflettono sui vari perché e gli indifferenti che non riflettono”.
Norberto Bobbio