Puoi sfuggire alla Storia quando ti accorgi di farne parte?
Ispirato a un fatto realmente accaduto, un romanzo che intreccia finzione e realtà
in una storia che tocca nel profondo.
Siamo nel 1944, a Torino, all'interno del Carcere Le Nuove, dove una suora
coraggiosa sta per fare qualcosa che potrebbe costarle la vita. In un attimo afferra
il neonato di una prigioniera che aspetta di essere deportata a Birkenau, lo
addormenta con una pezza imbevuta nel vino e lo infila nel carrello della
biancheria portandolo in salvo. Sono passati cinquant'anni anni da allora e una
giovane donna sta cercando notizie del fratello di cui fino ha sempre ignorato
l'esistenza. Un ragazzo che, si scoprirà, è stato portato in salvo da due donne e
che ha attraversato la guerra e gli anni che sono seguiti sempre un po' fuori posto,
sempre in lotta con se stesso. Seguire le sue tracce significa fare i conti con i
numerosi silenzi e depistaggi della Storia... Il commovente esordio di una
promettente scrittrice.
Martina Merletti è nata nel 1992, si è laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie.
Ciò che nel silenzio non tace è il suo primo romanzo.