Un intrigante saggio ricostruisce la vita del Sommo Poeta a
settecento anni dalla morte
Gli anni a Firenze, gli studi e la militanza politica, infine l¿esilio:
l¿avvincente biografia di un uomo immerso nel suo tempo.
Nel settimo centenario della morte, uno dei nostri migliori storici dedica
una biografia all¿uomo su cui crediamo di conoscere quasi tutto. Ma
cosa sappiamo davvero di Dante? Molto poco, secondo Barbero, che
col suo saggio cerca di riempire qualche lacuna. La vita del poeta
appare infatti divisa in due. La prima parte trascorsa a Firenze, in cui
Dante, figlio di un usuraio, sogna di appartenere al mondo dei nobili e
dei letterati. La seconda, vissuta in esilio, in cui scopre l¿incredibile
varietà dell¿Italia del Trecento e coltiva il vano sogno di un riscatto.
Anni che Barbero ricostruisce insieme al ritratto di un individuo
immerso nel suo tempo e ¿che da esso fu fagocitato, ma ebbe la
capacità di mutare le incognite della sua vita nella più straordinaria
poesia che mai uomo medievale potesse concepire¿.
«Il Dante di Barbero è un Dante che ci piace perché umanizzato, privo
di quella seriosità polverosa da banchi di scuola».
Corriere della Sera
«Lo storico dedica al Poeta un saggio che si legge come un romanzo,
immergendone la vita nel prisma di un¿epoca intera. Ma soprattutto
fugge la tentazione di chiudersi dentro facili interpretazioni».
Avvenire.it
Alessandro Barbero, uno dei più originali storici italiani, insegna Storia
medievale presso l¿Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli.
Con Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo ha vinto il Premio
Strega 1996. Tra le sue ultime opere: Benedette guerre. Crociate e
jihad; Lepanto. La battaglia dei tre imperi; I prigionieri dei Savoia. La
vera storia della congiura di Fenestrelle; Donne, madonne, mercanti e
cavalieri. Sei storie medievali; Le parole del papa. Da Gregorio VII a
Francesco; Caporetto.