Un esordio emozionante
Dagli anni ’50 agli anni ’80, un lungo viaggio nella storia di una famiglia italiana lacerata dal più terribile degli strappi.
Sullo sfondo di una Roma in bianco e nero, appena uscita dalla guerra e dalle sue macerie, incontriamo i protagonisti di questo romanzo, Marisa e Stelvio, che si conoscono nella bottega del Sor Ettore, il padre di lei, e giorno dopo giorno s’innamorano. Dal loro matrimonio nasce Betta, bella e inquieta, che una sera, spinta dall’esuberante incoscienza dei suoi sedici anni, partecipa di nascosto a una festa sulla spiaggia e non fa più ritorno. Mentre le indagini si trascinano, per Miriam, la cugina di Betta, la vita invece continua a scorrere. Nessuno sa che quella sera in spiaggia c’era anche lei e che è stata vittima di una violenza terribile: una violenza che solo l’amore sarà in grado di guarire… Un esordio sorprendente, che esplora con delicatezza i meccanismi della vergogna e del lutto.
Roberta Recchia
Ha lavorato per molti anni in azienda, per poi intraprendere la strada dell’insegnamento, ma si è sempre dedicata alla scrittura. Tutta la vita che resta è il suo primo romanzo.