Dall’autrice del bestseller L’Arminuta
Lucia, per aiutare la figlia a superare un trauma subito lontano da casa, deve fare i conti con i propri fantasmi interiori.
Dopo essersi trasferita a Milano per motivi di studio, Amanda sceglie di tornare nel suo paese vicino a Pescara. Lucia, sua madre, l’accoglie in casa ma la trova molto cambiata, chiusa in sé e impenetrabile. È diventata fragile, proprio come lei che di fronte ai lunghi e inspiegabili silenzi della figlia si sente impotente. Tuttavia, a unirle indissolubilmente c’è un legame oscuro e un segreto che Lucia non è mai riuscita a dimenticare: trent’anni prima uno dei terreni di famiglia è stato teatro di un tragico evento in cui sono scomparse tre ragazze. Tutto ciò che ora lei può fare per Amanda è tenerla lontana da quel passato che potrebbe ferirla… Una storia toccante che scava nel profondo facendoci capire che siamo sempre vulnerabili e la paura ci accompagna in ogni fase della nostra vita.
Donatella Di Pietrantonio vive e lavora a Penne, in Abruzzo. Con L’Arminuta (2017, tradotto in più di 30 paesi) si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio.
«Nell’ultimo romanzo Donatella Di Pietrantonio ancora una volta riesce in modo estremamente convincente a scavare nelle anime fragili che il tempo spesso non fortifica».
Il Venerdì di Repubblica
«Di Pietrantonio affronta questa storia usando risorse sempre più rare – per questo urgenti – nel racconto contemporaneo: pudore, delicatezza, rispetto per i sentimenti dei personaggi, capacità di ascolto».
La Stampa
«Al suo nuovo romanzo ha dato la tensione di un thriller che si muove tra l’Abruzzo, terra della scrittrice Premio Campiello nel 2017 per L’Arminuta, fintamente accogliente con la sua natura, e una Milano miraggio di libertà non mantenuta».
Il Mattino