Moglie casta e fedele o seduttrice infida e pericolosa?
Un intrigante saggio racconta l'origine dello stereotipo che si è
cristallizzato in due opposti modelli femminili, riproposti in infinite forme
fino a oggi.
Sebbene secondo il mito fossero imparentate tra loro, Elena e
Penelope non si incrociarono mai e finirono per rappresentare due
opposte visioni del femminile. Elena, regina di Troia, che lasciò
Menelao per seguire Paride e fu causa della celebre guerra, diventò il
simbolo della potenza distruttiva dell¿eros, mentre Penelope, rimasta in
attesa di Ulisse, divenne il modello della moglie devota. Ma siamo
sicuri fossero poi così distanti? Come accade per tutti i personaggi del
mito, le due regine sono molto più complesse e ricche di chiaroscuri
dei due stereotipi che incarnano. Giorgio Ieranò ci invita a scoprirle in
questo acuto saggio che percorre l¿intera storia della cultura europea e
che, tra mito e realtà, storia e letteratura, svela la forza oscura del
desiderio e l¿ambiguità nelle relazioni tra i sessi.
Giorgio Ieranò insegna Letteratura greca all¿Università di Trento.
Saggista e traduttore teatrale, si occupa in particolare di mitologia e
dramma greco. Tra i suoi libri, Arianna. Storia di un mito, La tragedia
greca. Origini, storie, rinascite, Il mare d¿amore. Eros, tempeste e
naufragi nella Grecia antica. Ha pubblicato inoltre quattro volumi di
narrazioni mitologiche, Olympos, Eroi, Gli eroi della guerra di Troia,
Demoni, mostri e prodigi.